Il profumo delle rose selvatiche (I Romanzi Classic) by Linda Kent

autore:Linda Kent [Kent, Linda]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788852033940
editore: Mondadori

14

Per quanto molto comodo, le dimensioni del divano non erano tali da consentire ai due amanti di rimanere distesi e abbracciati.

David non era però disposto a separarsi dal corpo di Anne, quel corpo così caldo, così cedevole.

Così appassionato.

Con nessun’altra donna del suo passato aveva provato un’emozione tanto intensa, e forse nessun’altra l’avrebbe mai più portato a simili vette di passione.

Sorrise fra sé: era un pensiero sciocco. Ormai c’era Anne, nella sua vita, e le altre, tutte le altre donne dell’universo, per quanto lo riguardava non avevano più ragione di esistere.

Certo non le avrebbe volute nel suo letto. Nel suo letto voleva solo lei.

Perciò non aveva scelta.

Si sollevò dal suo corpo incantevole, cercando di scoprire se gli occhi di Anne recassero tracce di rimorso o di angoscia. Lei teneva le palpebre abbassate, e un leggero sorriso sembrava aleggiare sulle sue labbra.

Avvicinandosi, David si rese conto che si era addormentata. La prese fra le braccia come se fosse una bambina, poi nudo come un antico guerriero salì le scale stringendosela al petto, senza fermarsi finché non si trovò di fronte alla porta della sua camera.

Anne si destò dal lieve assopimento che l’aveva colta dopo l’estasi intensa. Fino a quel giorno non aveva saputo cosa volesse dire vivere l’esperienza di un orgasmo, anche se ne aveva sentito parlare.

Era come morire. Un poco, almeno.

Era vivere come non aveva mai vissuto.

E ora era lì, sulla soglia della propria camera da letto, in braccio a un uomo che non aveva il diritto di amare, ma che amava disperatamente. Rabbrividì.

— Sentite freddo, amor mio? — David avanzò nella stanza fino al letto con le coperte candide già premurosamente abbassate, pronte per il riposo. La depose gentilmente al centro delle lenzuola fresche, il capo biondo sul morbido cuscino, le gambe lunghissime e snelle che istintivamente si contrassero, piegandosi e chiudendosi su un fianco.

La lasciò per un solo istante, il tempo di raggiungere la porta e di chiuderla a chiave. Poi tornò da lei e si fermò ad ammirarla, il corpo inondato dalla luce che penetrava attraverso le tende sottili.

Lo sguardo di Anne sfiorò ogni linea del suo volto, ogni muscolo di quel torace scolpito, ricoperto di una leggera peluria; scese in fretta lungo le cosce possenti e le gambe muscolose e poi risalì audacemente verso l’alto, ammirando la virilità di lui già tesa e pronta a soddisfarla nuovamente.

L’esame di quegli occhi viola deliziosamente impudichi, eppure stranamente innocenti, fu più di quanto David riuscisse a sopportare. Gli sembrava di essere tornato un adolescente insaziabile e dubitò che potesse mai averne abbastanza di lei.

Si sedette al suo fianco, in silenzio, facendo scorrere la grande mano scura su quella pelle di seta, fermandola infine sul ventre morbido. Il palmo aperto, caldo, in un gesto di possesso antico quanto il mondo.

Anne iniziò a tremare impercettibilmente, eccitata ed emozionata insieme, mentre si preparava a riceverlo.

David però non si stese sopra di lei, ma si sdraiò su un fianco, la mano destra che continuava il lento percorso di esplorazione in tutto il suo corpo.

— Come vi sentite, Anne? — chiese scrutandola.

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